Mar 12
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Oscar Giannino, Formigoni, Alfano, Antonio Martino: chi sceglieresti come leader del Pdl e del centrodestra?
Qualche giorno fa, al termine del congresso meneghino del Pdl, Roberto Formigoni ha espresso la necessità di avere:
«Un partito che chiede più società e meno stato».
«Siamo nati e dobbiamo continuare a vivere per far dimagrire lo stato, per far emergere il valore delle persone, delle imprese, delle famiglie. È una battaglia da portare avanti con grande determinazione. Le incrostazioni stataliste sono insopportabili. Mi è caro il riferimento alla sussidiarietà: occorre un governo nazionale, regionale e locale che non opprima i cittadini con l’eccesso di burocrazia, di regole e di tasse».
«Avrei detto: sostegno al governo Monti, ma faccia davvero le riforme, a partire dalla vendita del patrimonio pubblico, dismettere gli enormi patrimoni immobiliari statali, facendo diminuire irrimediabilmente lo spread per far capire che non si colpiscono univocamente i cittadini». (Parole sacrosante).
Per queste ragioni, poi, ha proposto la convocazione di un’assise per discutere dell’identità del partito.
Grossomodo quanto, qualche giorno prima, qui si era scritto in questo post; e che può essere riassunto così: o il Pdl riuscirà a recuperare lo spirito dell’94, quello appunto evocato da Formigoni, e a mostrarsi intenzionato, questa volta per davvero, a portare a compimento la tanto – sin qui inutilmente – sbandierata Rivoluzione liberale, o semplicemente perirà e sarà fagocitato dall’Udc.
Ma perché il Pdl recuperi quello spirito, quei valori, quell’identità, è necessario sia guidato da una persona che a quello spirito, a quei valori e a quell’identità creda per davvero.
Per tale ragione, qui si è convinti che il Pdl debba necessariamente indire delle primarie per individuare un nuovo leader e discutere della linea programmatica del partito (come richiesto anche dal governatore della Lombardia).
Allo stesso tempo, si è persuasi che l’unica persona che possa degnamente sostituire Berlusconi e, al contempo, far tornare a vincere il Pdl e a renderlo, agli occhi degli elettori, credibile sostenitore della Rivoluzione liberale e reaganian-thatcheriana, sia Oscar Giannino (ma di questo parleremo diffusamente in altra sede).
Per tale motivo, lo si è indicato – assieme a Formigoni, Alfano ed Antonio Martino –, quale possibile candidato alla guida del Pdl e del centrodestra, nell’instant poll che qui vi si propone.
Buon voto.