Lug 12
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Capita. Solo ai social-comunisti, ma capita.
La luna di miele tra il Fassina d’Oltralpe, l’impresentabile e nazional-populista François Hollande, e i francesi, a quanto pare è già finita. Secondo il quotidiano Libération, infatti, l’indice di gradimento dell’inquilino dell’Eliseo ha subìto un crollo di 7 punti percentuali in un mese: passando dal 62%, registrato all’indomani della sua elezione, all’attuale 55%. Neanche a Prodi sarebbero riuscito. Ed è tutto dire.
D’altra parte, il Mitterand de noantri ci si è messo d’impegno per perdere consensi; gettando rapidamente la maschera quasi non avesse altro desiderio che mostrare le proprie reali intenzioni, anche quelle più meschine ed autoritarie, sin da subito: non solo punire gli “sporchi” ricchi, come aveva promesso in campagna elettorale, mediante una torchiatura fiscale degna del peggior regime dispotico; ma anche correggere i vizi, un po’ troppo borghesi ed effemminati, del proletariato; e nell’interesse esclusivo di quest’ultimo, naturalmente.
In che modo si è impegnato a farlo, il Caro Leader Altruista? Presto detto.
Dall’autunno prossimo, e siccome fumare fa male e distoglie l’attenzione dalla causa rivoluzionaria, il Che Guevara di Rue de Solferino ha disposto che le “bionde” arrivino a costare oltre 6 euro a pacchetto.
In tal modo, avranno a giovarsene i polmoni dei poveri quanto i loro portafogli. Come dubitarne.
O, del tutto fortuitamente, ça va sans dire, le casse dello stato.