Altro che bacio della morte. Berlusconi, a Renzi, ha regalato un assist (e fatto un autogoal. Anzi, due)

Silviuccio, ieri, è ricomparso. Ha preso parte ad una crociera organizzata dall’house organ di famiglia, Il Giornale, e ne ha approfittato per fare quello che, negli ultimi due mesi, aveva accuratamente evitato: parlare in pubblico.

Nel corso della sua concione, il Nostro, su Matteo Renzi, ha detto: «Dall’altra parte si è verificato un fatto positivo: Renzi. Che ha cominciato un giro d’Italia con degli interventi che, sotto la sigla del Partito democratico, invece portano avanti le nostre idee. Esattamente le nostre idee».

Un clamoroso autogoal. E per la seguente ragione.

Com’è facile appurare, grazie a questa rilevazione demoscopica di Demopolis, il Sindaco di Firenze piace ai supporter del centrodestra addirittura più che a quelli del centrosinistra. Ed è logico: dice cose abbastanza liberali; vuole ridurre le tasse ed il peso del Leviatano. Berlusconi, dunque, ha sbagliato a dire che porta avanti le sue stesse idee. Rischia di avergli regalato voti.

Quantunque la sua intenzione fosse quella di fargli un torto, dargli un “bacio della morte” per metterlo in cattiva luce con la parte antiberlusconiana dell’elettorato del Pd, infatti, il Cav. non ha minimamente calcolato l’impatto che tale affermazione avrebbe potuto avere sugli elettori di centrodestra. I quali, negli ultimi due anni, giova sempre ricordarlo, hanno manifestato più di un malumore nei suoi confronti; in più, molti di essi, delusi dalla pessima prova di sé che ha dato in questa legislatura, hanno deciso di abbandonarlo e transitare nelle fila dei cosiddetti “astensionisti”. Proprio quest’ultimi – gli ex berlusconiani – potrebbero seriamente prendere in considerazione l’ipotesi di votare alle primarie del Pd, approfittando del fatto che saranno “aperte” e cioè non riservate esclusivamente ai tesserati democrat. Anche in questo caso, qualche indicazione ci viene da un’analisi demoscopica (questa volta realizzata da Renato Mannheimer):

«Renzi (…) tenta di incarnare i valori del «nuovo» e del «diverso», che tanto successo hanno avuto nelle competizioni elettorali degli ultimi lustri e che tanta popolarità ricoprono tutt’ora tra gli elettori. Non solo in quelli di centrosinistra, ma anche in moltissimi votanti per il centro e per il centrodestra, che non voteranno alle primarie, ma si pronunceranno invece alle politiche: Renzi piace più di Bersani non solo a buona parte dei votanti attuali per il Pdl, ma, specialmente, a chi oggi si dichiara indeciso o propenso per l’astensione, ove sono numerosi i delusi dal centrodestra».

Ecco. Secondo il sondaggista di Via Solferino, specialmente gli indecisi e coloro che oggi propendono per l’astensione, e che in buona parte prima votavano per il centrodestra, ma anche molti dei “votanti attuali del Pdl”, nutrono interesse nei confronti del Sindaco di Firenze; e potrebbero magari anche premiarlo alle primarie (del Pd) e poi, eventualmente, nelle urne. Perché no?

D’altra parte, se la persona per cui hanno votato per lustri, Berlusconi, dice loro che porta avanti le sue stesse battaglie, perché mai, allora, essi non dovrebbero sostenerlo? È giovane, simpatico, irriverente; in più è una novità, esattamente come lo era lui nel ’94; è fuori dagli schemi e propone anche misure giuste e liberali: perché mai non dovrebbero votarlo, visto anche il giudizio/consiglio del “Capo”?

Ecco. La sortita di Berlusconi, soprattutto perché il suo elettorato in questo momento è molto disorientato, rappresenta un clamoroso autogoal. Esattamente come l’altra che ha fatto sempre nel corso della succitata crociera:

«Se Renzi vincesse le primarie, e fosse lui il leader del Partito democratico, si verificherebbe, in Italia, questo miracolo: che finalmente il Partito Comunista Italiano, che ha tante volte cambiato nome, ma non ha mai cambiato modi e concezione, diventerebbe un partito socialdemocratico».

Dunque Berlusconi, che a suo dire ha le stesse idee di Renzi, è un socialdemocratico.

Forse era meglio se continuava a tacere.



Tags: ,

10 Responses to "Altro che bacio della morte. Berlusconi, a Renzi, ha regalato un assist (e fatto un autogoal. Anzi, due)"

  • Aurora Aronsson says:
  • marmando says:
  • camelot says:
  • camelot says:
  • paolo says:
  • camelot says:
  • paolo says:
  • camelot says:
Leave a Comment