Set 12
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A Milano, ad ascoltare Oscar Giannino, c’erano più persone di quante ve ne fossero a Parma per Grillo

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E anche più di quante Renzi, sin qui, sia riuscito a mobilitare in ogni singola città d’Italia.

Non male.

Altre informazioni su Fermare il Declino, qui, qui e qui.



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Posted in Politica by camelot 7 Comments

7 Responses to "A Milano, ad ascoltare Oscar Giannino, c’erano più persone di quante ve ne fossero a Parma per Grillo"

  • alfio says:
    Settembre 28, 2012 alle 10:13 pm

    Ciao Cam,
    sto seguendo anch’io con interesse… però ho l’impressione che non ci sia molta convinzione intorno a questo progetto… è ancora tutto fermo e considerando che si voterà in primavera mi sembra che i tempi siano un po’ cortini…
    mah!
    Ciao 😉

  • camelot says:
    Settembre 29, 2012 alle 2:16 pm

    Risposta ad alfio:
    Ciao, Alfio. Anch’io ho più di un dubbio, e ne ho parlato in alcuni post. E anch’io penso che si stia facendo molto – troppo – poco per far conoscere il movimento. Ad ogni modo, ieri l’altro è andata davvero molto bene: 2000 persone presenti, 1500 nel teatro e circa 400-500 fuori, testimoniano forte interesse. Speriamo, solo, i promotori di FilD riescano a capitalizzarlo.

  • paolo says:
    Ottobre 1, 2012 alle 2:40 pm

    Questo è un bel segnale, potrebbe significare una maturazione dell’elettorato di qualunque orientamento poco incline ai fuochi di paglia populisti.
    Per ciò che concerne i tempi, effettivamente sono brevi ma se si aggiungerà qualche altra voce titolata ( Bortolussi ?) non è da trascurare un buon risultato. Staremo a vedere, Giannino per ora è troppo solo.

  • camelot says:
    Ottobre 1, 2012 alle 4:43 pm

    Risposta a paolo:
    Vedremo.

  • FabioG says:
    Ottobre 1, 2012 alle 11:09 pm

    Io ieri ero al primo incontro toscano a Firenze, e due sono le principali considerazioni che mi sono venute in mente:
    1) Tra i relatori c’era il nuovo assessore al bilancio di Firenze, tale Alessandro Petretto, renziano DOC, il primo che nella Firenze della nomenclatura rossa ha deciso di tagliare alcuni servizi invece di aumentare l’addizionale Irpef, tralasciando il fatto che una cosa del genere in Toscana e’ un evento piu’ che epocale, c’è da dire anche in merito alle considerazioni fatte da Oscar in persona, la questione politica di fondo in questo momento e’ che tutti stanno a guardare quello che puo’ combinare Renzi a queste benedette primarie, tipo ad esempio nel caso in cui le vincesse il Pd ovviamente di spacca e di brutto ecc…… Con notevole cambio di scenario.

    2) Per quanto riguarda lo specifico di Fermare il declino, io ieri anche guardando la platea che c’era, sono giunto a questa conclusione…. Viene fatto poco e male per divulgare la cosa, ma per un motivo ben preciso, a partire dai promotori, fino ad arrivare ai potenziali militanti, siamo tutta gente che lavora, politicanti per il momento non c’e ne sono o almeno c’e poca roba e quindi:
    a) per quanto vi possano essere persone con buone capacita’ organizzative nessuno mi pare che al momento si occupa della cosa a tempo pieno lo stesso Oscar tutte le mattine e’ sempre sul pezzo con il programma radiofonico (che mi da l’idea che non sia una cosa che si prepari in una mezzo oretta al giorno)
    b) inevitabilmente manca il know how su come si fa la caccia al consenso (presenza e organizzazione sul territorio ecc…..), arte nella quale i vecchi politici sono fin troppo specializzati.

    Insomma questi secondo me sono i problemi, spero che i promotori di fid ne abbiano gia’ piena coscienza

  • camelot says:
    Ottobre 2, 2012 alle 3:22 pm

    Risposta a Fabio:
    Perfettamente d’accordo. Sono le questioni di cui ti parlavo qualche settimana fa. Stanno facendo parecchi errori, comportandosi a volte da dilettanti, anche per le ragioni da te esposte: c’è tanta gente che fa altro nella vita e non può dedicarsi a tempo pieno alla “causa”. E poi, appunto, manca il know-how, c’è pressapochismo, errori di comunicazione e scarsa conoscenza delle regole del marketing politico. Tutte cose che si stanno pagando, e a caro prezzo.

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