Dic 12
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La stampa, tutta, ed in particolar modo quella mainstream, sta censurando Fermare il Declino. Pensate che la più parte dei quotidiani non ha dedicato nemmeno un rigo alla “discesa in campo” di Giannino, ufficializzata sabato scorso.
C’è da capirli, d’altra parte, i gazzettieri: uno dei punti del programma di FiD prevede la cancellazione di tutti i contributi, diretti ed indiretti, all’editoria (valgono fino a 750 milioni l’anno). Ed è solo grazie ad essi che taluni giornali, quelli che hanno meno lettori di questo insignificante blog, è il caso ad esempio del quotidiano Europa (e molti altri potrebbero essere citati), riescono a sopravvivere (a spese del contribuente, naturalmente).
Inoltre, il Liberista col Pizzetto è discriminato anche per ragioni molto più meschine. I suoi colleghi giornalisti lo invidiano perché ha tutto ciò che a loro manca (nella più parte dei casi): talento, cultura, ingegno e successo. A ciò si aggiunga, per completare il quadro, il silenzio assordante dei talk-show televisivi e dei telegiornali “al soldo” dei partitocrati.
Insomma, stante questo boicottaggio, o ci si mobilità tutti, e seriamente, o Fermare il Declino non avrà la possibilità di concorrere alle Politiche.
Servono quattrini, e tanti, e 160.000 firme.
«Fermare il Declino per presentarsi alle elezioni deve presentare le proprie candidature con più di 160mila firme a supporto.
Ognuna di queste firme deve essere autenticata e l’autenticazione può essere effettuata dalle figure di cui all’elenco sottostante.
Se fate parte di questa categoria, vi preghiamo di segnalare la vostra gentile disponibilità mandando mail ai Coordinatori regionali (coordinatori.NOME REGIONE@fermareildeclino.it)
Grazie sin d’ora dell’aiuto che potrete darci!Elenco autenticatori:
– i notai,
– i giudici di pace,
– i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti d’appello, dei tribunali e delle sezioni distaccate dei tribunali,
– i segretari delle procure della Repubblica,
– i presidenti delle province,
– i sindaci,
– gli assessori comunali,
– gli assessori provinciali,
– i presidenti dei consigli comunali,
– i presidenti dei consigli provinciali,
– i consiglieri provinciali che abbiano comunicato in data anteriore la propria disponibilità al presidente della provincia,
– i consiglieri comunali che abbiano comunicato in data anteriore la propria disponibilità al sindaco del comune,
– i presidenti dei consigli circoscrizionali,
– i vicepresidenti dei consigli circoscrizionali,
– i segretari comunali,
– i segretari provinciali,
– i funzionari incaricati dal sindaco,
– i funzionari incaricati dal presidente della provincia».
Altre informazioni sul sito di Fermare il Declino.
È una cosa importante. Mobilitiamoci tutti e facciamo girare queste informazioni.