Pdl e Fratelli d’Italia vogliono la patrimoniale proprio come Pd e Sel
«La patrimoniale è certamente una delle tante ipotesi allo studio e sulla quale si sta discutendo in queste ore. Poi se verrà adottata o meno dipenderà dalle decisione che prenderà il governo, ma confermo che ne stiamo parlando» (Massimo Corsaro, Fratelli d’Italia, 2 novembre 2011).
«Sulla patrimoniale non mi scandalizzo. Visto che in questo Paese in tanti fanno i furbetti mentre pagano sempre gli stessi, la patrimoniale potrebbe non essere sbagliata» (Nunzia De Girolamo, Pdl, 27 ottobre 2011).
«C’è il decreto sviluppo e c’è l’abbattimento del debito, per il quale il mio schema ideale prevede: patrimoniale morbida, riforma delle pensioni e dismissioni pubbliche» (Fabrizio Cicchitto, 8 ottobre 2011).
«Al di là del decreto sviluppo l’unico modo per favorire la crescita è la riduzione della pressione fiscale a favore di imprese e lavoro. Un’operazione del genere è possibile se si abbatte il debito. Per abbatterlo bisogna combinare alcune misure: una minipatrimoniale del tipo di quella proposta dal prof. Tabellini, l’aumento dell’età pensionabile, la dismissione di una parte dei beni pubblici» (Fabrizio Cicchitto, 22 ottobre 2011).
«Sono in linea con il pensiero di Montezemolo e con tutti quei parlamentari che chiedono la patrimoniale. Non si possono penalizzare coloro che sono i più onesti e non tassare chi ha le proprietà» (Maurizio Paniz, 19 agosto 2011).
«(Rispetto al contributo di solidarietà, ndr) Sarebbe più equa una blanda patrimoniale nella quale i grandi patrimoni dovrebbero contribuire maggiormente» (Claudio Scajola, 21 agosto 2011).
«Sono pregiudizialmente contrario alla patrimoniale, però può diventare necessario chiedere un contributo a chi ha patrimoni o rendite. Anziché una tassa, proporrei l’obbligo di sottoscrivere dei titoli pubblici» (Guido Crosetto, Fratelli d’Italia, 8 agosto 2011).
«E’ giusto un più incisivo intervento sulle pensioni e un ragionamento sulla patrimoniale come elemento di equità» (Barbara Saltamartini, 13 settembre 2011).
«Pieno sostegno alla proposta dell’onorevole Corsaro di attuare un intervento straordinario per ridurre di ben il 25% in tre anni il debito, attraverso le direttrici della misura temporanea della patrimoniale, della revisione dell’età pensionabile in linea con gli altri Paesi europei, del condono – ma con pagamento in tempi brevi e certi -, così come attraverso la vendita dei beni dello Stato non indispensabili» (Agostino Ghiglia, 13 settembre 2011).
«Nel mentre sui giornali di stamane leggiamo che c’è chi cerca di vendere l’Italia ai cinesi, con grande soddisfazione sottolineo come si possa leggere un serio programma e un serio progetto per ricomprarcela. L’onorevole Corsaro nelle sue dichiarazioni fornisce una strategia precisa per liberarci dal debito: dismissioni, patrimoniale, innalzamento dell’età pensionabile e riforma fiscale con connesso condono» (Maurizio Bianconi, 13 settembre 2011).
«L’ultimo desiderio per un esponente di centrodestra è mettere le mani nelle tasche dei cittadini ma in un momento così delicato credo che il Paese comprenderebbe e accetterebbe uno sforzo di responsabilità collettiva, un contributo ‘una tantum’ proporzionale al reddito e al patrimonio di ciascun cittadino e soggetto produttivo, ad esclusione ovviamente delle fasce più deboli» (Claudio Fazzone, 30 luglio2011).
«È stato giusto aver inserito l’aumento dell’Iva e il contributo di solidarietà per i redditi più alti ma (…) manca l’aspetto patrimoniale che serviva ad offrire una fondamentale immagine di equità. Un segnale sui grandi patrimoni va assolutamente dato per riequilibrare un sistema fiscale che si scarica troppo sui redditi da lavoro e sui profitti d’impresa» (Gianni Alemanno, 8 settembre 2011).
«Per abbattere il debito potremmo studiare una strategia per indurre gli italiani ad acquistare, in base al reddito, un certo numero di Bot a 3 anni, con interessi zero, invece di mettere le mani nelle loro tasche. Poi, e so di essere in minoranza, credo sia anche giusto, per quanto doloroso, intervenire più sui patrimoni che sui redditi» (Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, 22 agosto 2011).
Un voto a loro è come un voto a Bersani e Vendola. A testimoniarlo, le diecine e diecine di miliardi di tasse che hanno introdotto in questa legislatura.
La prossima volta, pertanto, non fatevi coglionare. Scegliete altri.
Ps. Ricordo a tutti che Berlusconi, Crosetto e Meloni hanno introdotto anche la cosiddetta patrimonialina sul conto titoli (che grava su chiunque possieda Buoni del Tesoro, obbligazioni ed azioni).
Sono veramente dei cialtroni.
Risposta a max:
Sono ontologicamente e culturalmente impossibilitati a rappresentare gli elettori di centrodestra. Sono null’altro che una coalizione di centrosinistra moderato.
fanculo voi, berlusconi e tutti i fascisti del cazzo che siete!!! a morte berlusconi! via dall’italia!!
Risposta a pippo:
Parli con un antifascista, cretinetti. E, a giudicare dalla violenza del tuo linguaggio, direi proprio che se c’è un fascista in giro, quello sei tu. Ciao, gioia.