Nov 13
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Dopo la cugina e gli amici d’infanzia, De Magistris assume anche il proprio testimone di nozze
Non c’è che dire. Per quanto sia un uomo di estrema sinistra, Giggin’ ‘a manetta dimostra di tenere alla famiglia, e nell’accezione più ampia del termine, anche più del sedicente destro Agnellino Alfano: mentre questo, infatti, s’è premurato di trovare un impiego solo al fratello, piazzandolo a spese del contribuente nel Cda di Poste Italiane, il primo, invece, ha allargato i cordoni della borsa del disastrato Comune di Napoli per trovare un’occupazione finanche agli amici e ai parenti alla lontana. Pecché ‘a famiglia è ‘a famiglia.
Messo piede a Palazzo San Giacomo, il primo atto politico che ha ritenuto opportuno porre in essere, è stato far assumere la cuginetta nello staff del proprio assessore allo sport: 20.000 euro di stipendio e te pass’ ‘a uallera.
Poi ha pensato al fratello. Poteva non occuparsi di lui? Neanche per sogno: i figl’ e i frat’ so’ piezz’ ‘e core, e Giggin’ ‘a paghetta lo ha assunto come consulente.
Poi è stata la volta degli amici (d’infanzia e non). Carmine Piscopo e Roberta Gaeta li ha nominati assessori, rispettivamente alle Politiche Urbane e al Welfare, mentre Anna Falcone e Omero Ambrogi, al motto di chi mme piglia pe’ frangesa, chi mme piglia pe’ spagnola, ma só’ nata ô Conte ‘e Mola, metto ‘a coppa a chi vogl’i’, li ha piazzati nel Cda di Bagnolifutura. Capisc’ a me.
Infine, Loigino ‘o tric-ballac, e veniamo ai giorni nostri, ha pensato anche che fosse opportuno premiare altre due persone: il primo è Luigi Filosa, cognato dell’assessore al Personale Franco Moxedano, che a breve verrà nominato dirigente; il secondo, invece, è il proprio testimone di nozze, Luigi Acanfora, che, entro la fine di novembre, diverrà capo della polizia municipale.
Tutto questo mentre il Comune di Napoli ha “solo” 2 miliardi di debiti.
All’anim’ ‘e chi t’è stramuort’.