Mar 14
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Alessandro Di Battista (M5S) si guadagna lo stipendio parlamentare guardando le partite di calcio in Aula
Avendo una spiccata attitudine alla recitazione, e sapendo simulare e dunque mentire più che bene, aveva deciso, sin dall’infanzia, che si sarebbe dedicato alla carriera di attore. In un primo tempo aveva provato ad entrare nel cast di Amici, la trasmissione Mediaset più amata dagli adolescenti.
Non essendogli andata bene, però, ha provato allora a fare un provino col duo Grillo & Casaleggio per entrare nel Movimento 5 Stelle; e qui, essendo di bocca buona, alla fine lo hanno accolto di buon grado mettendogli a disposizione uno splendido palcoscenico: il Parlamento della Repubblica Italiana.
Giuntovi, l’Attore, al secolo: Alessandro Di Battista, ha iniziato, poco alla volta, a far sfoggio dell’arte di cui è massimo conoscitore: la menzogna.
In campagna elettorale aveva promesso che avrebbe intascato solo 2.500 euro netti di “stipendio parlamentare”, e solo dopo aver rendicontato ogni singola spesa con fatture, ricevute e scontrini? E chi se ne frega!, ha chiosato il Nostro, dopo aver messo piede nel Palazzo, e con sguardo languido e metrosexual: io sono io e voi non siete un cazzo; dunque merito di guadagnare molto di più (7.505,86 euro netti) e non devo presentare nemmeno mezzo scontrino.
Ma non basta. Perché il Nostro, convinto d’esser davvero la reincarnazione del Marchese del Grillo, sin dal primo giorno di “lavoro” parlamentare ha pensato fosse proprio diritto oziare. Dunque ha impiegato questo primo anno da deputato non per presentare (come primo firmatario) proposte di legge o interrogazioni parlamentari, come si può evincere dalla seguente tabella pubblicata da open polis, ma per guardare le partite di calcio, come mostra inequivocabilmente il video di seguito riportato.
Insomma, Di Battista (guardatelo all’opera nel video, ne vale la pena) è un perfetto rappresentante della Casta: mente da sera a mane, intasca un sacco di quattrini senza meritarseli, e, in più, passa le giornate a cazzeggiare col computer.
Il nuovo che avanza.