«Alla Terra restano 17 anni», scrive La Repubblica. Che nel 1989 gliene dava non più di 10
Aprile 14th, 2014 by camelot
È l’eterno ritorno dell’eterno.
«La direzione è quella sbagliata e ci sono solo 17 anni di tempo per cambiare rotta», scrive, stamane, il quotidiano di Largo Fochetti citando l’ultimo, memorabile, studio dell’Ipcc (il gruppo intergovernativo dell’Onu che analizza i cambiamenti climatici).
Decisamente un passo in avanti: il medesimo quotidiano, infatti, solo qualche mese fa, il 23 settembre, titolava così:
«Dieci anni per salvare il Pianeta».
Precisamente quanto sosteneva già nel 1989. 24 anni prima.
Oh, yeah.
Criticare una pubblicazione leggendo un articolo di giornale nazionale che ne sintetizza in poche righe non è molto professionale. Se proprio vuoi criticarlo, forse è meglio leggere direttamente il report e capire come sono arrivate a queste conclusioni; anche se, non so quanto ti convenga perdere molte ore solo per scriverci un articolo su questo blog.
Dico questo perchè, a cause della sintesi, è inevitabile mandare messaggi diversi da quello che il report vuole affermare.
Aggiungo solo che quando l’IPPC dice che abbiamo solo 17 anni per invertire la tendenza, è importante capire i criteri che hanno usato; sono sicuro che i criteri sono quelli della politica attuale, ed è normale che i tempi si allungano perchè cambia l’atteggiamento politico nell’affrontare questo problema. Il fine dell’IPPC è proprio questo, dare indicazioni politiche per cambiare e spostare più in avanti il punto del non ritorno.
Risposta a francesco:
Grazie per le sottolineature. Soprattutto per essere stato così gentile da perdere tempo ad evidenziare cose che tutti, finanche il sottoscritto, conoscono perfettamente.