«I cittadini italiani si dividono in due categorie: i furbi e i fessi.
Quando pubblicò il Manifesto dei Conservatori (1972), Giuseppe Prezzolini aveva 90 anni. E tuttavia era lucidissimo. Quindi ben chiaro gli appariva quale dovesse essere il compito del conservatore. E da quali insidie dovesse ben guardarsi: “Prima di tutto il Vero Conservatore si guarderà bene dal confondersi con i reazionari, i retrogradi, i tradizionalisti, i nostalgici; […]