Se non mettiamo al bando la demagogia ed il populismo, non finiremo male, finiremo peggio. La decisione di introdurre un tetto di 311.000 euro agli stipendi dei manager pubblici è, ad avviso del sottoscritto, e come detto altrove, un errore madornale: il rischio è che il “pubblico” finisca per attrarre solo gli incapaci, peggiorando la […]
Come governerà, lo scopriremo solo nei prossimi mesi (anche se qualche congettura può essere già formulata). Ciò che è certo, per ora, oltre al fatto che entro la metà della prossima settimana metterà piede a Palazzo Chigi rimpiazzando Letta, è che Renzi non è un uomo di parola. Spara balle a raffica. È un cazzaro. […]
Il governo Berlusconi, nell’autunno del 2011, non cadde per effetto di un complotto ordito da chissà chi. Cadde perché, in ben tre anni, non era riuscito a fare alcunché per contrastare la crisi economica (non una liberalizzazione, privatizzazione o detassazione), con ciò accentuandone drammaticamente gli effetti: vuoi per le divisioni interne alla maggioranza di centrodestra […]
Renzi è stanco, non ce la fa più: è ininterrottamente in campagna elettorale dall’estate del 2012; quando lanciò il guanto di sfida a Bersani per aggiudicarsi la premiership del centrosinistra.
A Natale, in genere, si festeggia la nascita di Cristo. Quest’anno, invece, grazie allo straordinario esecutivo Letta-Alfano-Renzi, i novelli Re Magi, abbiamo festeggiato, inconsapevolmente, anche altro: l’essere diventati ultracentenari (ohibò).
È più forte di lui. Riesce solo a raccontar bubbole (sembra Romano Prodi):
Berlusconi ha davvero aperto la crisi di governo perché il ministro Saccomanni non è riuscito a trovare un modo per scongiurare l’aumento dell’Iva? Assolutamente no.
Una delle tante filastrocche che gli anti-Euro ed anti-Merkel vanno raccontando in continuazione, è quella secondo cui, se negli ultimi 2-3 anni siamo stati sottoposti a torchiature fiscali continue, la colpa è da attribuirsi all’Unione Europea. Il che è completamente falso, visto che da Bruxelles ci è sempre e solo stato raccomandato di tagliare la […]
Pareva fosse un governo balneare, tutto rinvii e nessuna decisione, destinato solo a galleggiare. E, invece, è anche peggio: è un esecutivo la cui mission è fare l’esatto contrario di ciò che servirebbe; aggravando, così, la condizione economica del Paese.
Speditamente volgiamo verso il baratro. Senza tentennamenti. Si consideri, ad esempio, le misure in materia di lavoro varate dal governo Letta.